Londra stringe su immigrazione: da Ue solo qualificata
Secondo la premier il fenomeno va controllato per l'impatto che può avere in particolare sulle classi a basso reddito
“Complessivamente l’immigrazione è stata un bene per il Regno Unito, ma ciò che la gente vuole vedere è il controllo di quella immigrazione, questo è ciò che la gente vuole vedere come risultato dell’uscita dall’Unione europea”. Così la premier britannica, Theresa May, rispondendo in Parlamento alla domanda di un deputato, che chiedeva dei benefici dell’immigrazione per l’economia del Regno Unito.
May ha aggiunto che il motivo per cui l’immigrazione va controllata è l’impatto che può avere, in particolare sulle classi a basso reddito. Una bozza di piano del governo, filtrata sul Guardian, mostra che il Regno Unito sta prendendo in considerazione misure per introdurre restrizioni all’immigrazione tranne che per i lavoratori Ue più altamente qualificati.
Il piano di Londra arriva nel giorno in cui l’Unione Europea alla relocation dei richiedenti asilo per ridistribuirli tra Paesi Ue dopo il loro arrivo in Grecia o Italia.
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